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Analisi del Campo Energetico Vibrazionale

Analisi del Campo Energetico Vibrazionale

Cos'è e come viene fatta l'analisi del Campo Energetico Vibrazionale e luminoso (C.E.V.)

Introduzione

Tutti gli esseri viventi hanno una forma di “biocampo” riconosciuta per la prima volta anche dal Ministero della Salute nel 2004, con lo l’acronimo di H.E.F. (Human Energy Field).

Anche il mondo vegetale e minerale e tutta la natura inanimata essendo anche essa costituita da atomi, possiede un proprio campo che noi definiamo semplicemente CEV (Campo Energetico Vibrazionale).

Ogni oggetto materiale è quindi caratterizzato da una propria vibrazione e l’energia emessa dipende da essa e dalla propria costituzione atomica.

Le vibrazioni possono essere di varia natura, oltre che meccanica anche elettromagnetica, e possono indurre risonanze. Possiamo avere una risonanza meccanica, elettrica, ottica, magnetica, nucleare, delle varie particelle, etc. e l’energia elettromagnetica sprigionata è dovuta essenzialmente dai moti vibrazionali, rotazionali e alle transizioni elettroniche all’interno dell’atomo.

I fenomeni vibrazionali sono dunque il motore principale e la causa primaria di emissione di energia elettromagnetica, dovuta essenzialmente ad un fenomeno ben conosciuto in fisica e denominato come “agitazione termica” degli atomi e delle molecole. Quando pensiamo alla materia dobbiamo allo stesso modo considerare l’energia, in quanto la materia è una visualizzazione di campo energetico condensato.

Basti pensare alla costituzione dell’atomo stesso di cui la materia è composta: un nucleo centrale o nocciolo, con elettroni intorno a traiettorie orbitali che girano intorno.

Potremmo paragonare il nucleo al Sole e gli elettroni ai Pianeti del sistema solare; il campo che separa il nucleo dagli elettroni come il Sole dai Pianeti, è immenso, e non è certo “il vuoto”, ma un “campo”. Ne consegue che pensando alla natura e all’uomo come materia solida, dobbiamo comunque tenere conto anche di questo “campo” che non è per nulla di poco conto.
Con la nuova fisica siamo arrivati al concetto dell’uomo come insieme di campi di forze. Un campo di forza può essere definito come uno spazio in cui abbiamo movimenti, come le ramificazioni di un fulmine o gli assoni di un neurone.

Gettando un sasso nell’acqua, possiamo vedere una zona dove le onde d’urto si allargano visibilmente. Accendendo una candela, possiamo distinguere una zona di luminosità che si irradia dalla candela e via via degrada assumendo vari colori dal giallo al violetto.


Una zona simile esiste attorno all’uomo, in essa ritroviamo un nucleo, o zona di maggiore addensamento d’onda, il corpo visibile o grossolano, percepibile dalle persone comuni, e attorno ad esso alcuni possono vedere che si irradiano in modo sempre più sottile dei campi di energia.

La percezione ordinaria coglie la zona di massima risonanza, cioè il corpo grossolano, il nucleo visibile ad occhio nudo. La percezione straordinaria, penetra nella parte crepuscolare, dove gli effetti di campo sono più sottili e meno palesi e riesce a intravedere molti altri campi di forze.


Considerando l’esempio cromatico della luce, si potrebbe pensare alla banda cromatica normalmente visibile, intesa come successione di onde di diversa frequenza; la luce danza anche prima e dopo la parte visibile allo sguardo (infrarossi e ultravioletti), ma l’occhio dell’osservatore non riesce a percepirla, cioè il movimento delle sue cellule sensorie non entra in risonanza. Le cellule comunicano tra loro con una debolissima emissione di luce nella banda dell’ultravioletto, una luce coerente lineare.


Strumentazioni particolari mostrano luminescenze che contornano ogni essere. L’uomo sembra essere un insieme di campi elettromagnetici, dove il corpo fisico visibile è la zona centrale o nucleo di maggior visibilità e attorno adesso ci sono zone di luminescenza con frequenze differenti che stanno fuori dal visibile. Esse riflettono non solo la parte corporea, ma anche quella emotiva, mentale e spirituale, e i suoi colori risponderebbero alle condizioni di piani energetici.
La nostra totalità sarebbe dunque formata da più campi energetici che influenzerebbero anche gli aspetti più sottili della vita e la malattia è dipenderebbe da uno squilibrio energetico che altera il normale andamento dei nostri livelli funzionali.

Tecnologia usata per i rilievi vibrazionali

Il sistema utilizzato Vibraimage è nato in campo militare ed è parte integrante del progetto governativo degli Stati Uniti d’America denominato F.A.S.T. (Future Attribute Screening Technology). In Italia il software è abbinato ad una speciale telecamera costruita da Daniele Gullà, denominata MIRA ed utilizzata in molte ricerche universitarie con tecnologie HSI (hyperspectral imaging).

L’Analizzatore d’Immagine che viene usato per monitorare le vibrazioni emesse, in stati normali o modificati di coscienza, dal cosiddetto Campo Energetico Umano (Human Energetic Field- HEF) si fonda sul principio che tutto vibra, in modo visivamente impercettibile, ma strumentalmente misurabile. Il software che connette i dati rilevati dall’analizzatore allo schermo del PC permette di mostrare l’immagine ottica del soggetto con l’aggiunta del suo spettro di emissione sotto forma di falsi colori. Ad ogni tonalità di colore corrisponde un preciso valore della frequenza emessa.

L’analizzatore mette in rilievo le vibrazioni generate dal corpo umano che normalmente variano in continuazione nei vari punti del corpo stesso sia in ampiezza sia in frequenza, anche in modo rapido. Inoltre permette di vedere il grafico corrispondente allo stato di partenza. Il software segnala, attraverso la variazione dei falsi colori dell’immagine, un passaggio ad uno stato modificato di coscienza, arrivando certe volte fino alla totale scomparsa dell’immagine stessa o al suo viraggio verso un’unica tonalità di colore.

Lo spettro di vibrazione può essere misurato sia sull’essere umano, sia su animali e vegetali che su qualsiasi altro composto materiale, in quanto tutta la materia è interessata da una emissione energetico-vibrazionale dovuta essenzialmente alla rotazione e vibrazione delle molecole e degli atomi costituenti. Tutti i parametri vengono analizzati e memorizzati in tempo reale dal software. Alla fine della sperimentazione si può disporre di “report” relativi allo spettro delle vibrazioni. Sullo schermo si osserva in tempo reale una banda colorata che attornia l’oggetto esaminato.


Il risultato della Fast Fourier Transform (FFT) è applicata alle vibrazioni rilevate: la loro lunghezza indica l’ampiezza della vibrazione e il colore la sua frequenza (da 0,1 a 10 Hz, secondo una scala di colori mostrata sotto), che corrispondono a micro vibrazioni dell’ordine di 0,1 micron – 10 micron. Gli studi dello stato funzionale del corpo umano possono essere diretti verso il riconoscimento dello stato emotivo. Gli algoritmi di determinazione dello stato emotivo si basano su un apparato di statistica matematica, sui principi di coordinamento del movimento, sulla logica della psicologia comportamentale e su prove comparative.


L’analisi spettrale delle immagini di una telecamera ad alta velocità (analisi di differenza – frame utilizzando fotogrammi adiacenti) è in grado di indicare anche caratteristiche peculiari mentali e fisiologiche negli esseri viventi, in particolare l’uomo. L'ampiezza della componente di bassa frequenza dello spettro di vibrazione per una persona in normale stato mentale e fisiologico è diverse volte superiore a quella di una persona in stato di allarme aggressivo o in stato patologico.
Nella materia inanimata, rispetto a quella animata, la grande “differenza” sta nella dinamicità delle frequenze e delle ampiezze rilevate, molto evidenti in un esseri viventi come uomini o animali, parzialmente evidenti, ma presenti, nei vegetali e meno evidenti nella materia “inerte”. La firma spettrale di un minerale o di un metallo presentano frequenze e ampiezze meno variabili nel tempo rispetto a qualsiasi altro composto “vitale” acqua compresa. 

Spiegazioni per facilitare la lettura delle immagini vibrazionali

Di seguito si riporta una piccola guida per come leggere ed interpretare le immagini in pseudocolori. La corrispondenza tra la frequenza di vibrazione e il colore è questa:

  • Viola = 0,1 ÷ 1 Hz
  • Blu = 1 ÷ 3 Hz
  • Azzurro= 4 Hz
  • Verde = 5 ÷ 7 Hz
  • Giallo = 8 Hz
  • Arancione = 8,5 ÷ 9 Hz
  • Rosso = 9 ÷ 10 Hz

Stati psicofisiologici e colori- interpretazione energetica dei colori

VIOLA = Il viola da 0.1 a 1 Hz, rappresenta un movimento lento di energia, quasi la stasi. Si trova spesso nella materia inerte, nelle analisi di geopatie ambientali. Sugli esseri viventi, uomo e animali, si trova durante il sonno o l’ipnosi e gli stati profondi di meditazione, corrispondente al onde Delta nelle funzioni elettroencefalogramma (EEG) e a volte alle Gamma. Registrate sul corpo in condizioni vigili può rappresentare una debolezza energetica di quella area, in meditazione o trance, una frequenza di collegamento o contatto spirituale.

BLU = il blu tra 1 e 3 Hz rappresenta un movimento energetico leggermente lento, legato all’attivazione mentale, spesso lo si trova con l’azzurro. Indica potenza mentale o intenzione mentale. La frequenza corrispondente EEG è il Theta. Nella materia inanimata lo si trova spesso nell’acqua o negli ambienti geopatogeni.

AZZURRO = a circa 4 Hz è legato alle funzioni mentali in particolari a stati di rilassamento e meditazione. Spesso lo si trova nei monaci buddisti. Rappresenta una frequenza corrispondente alla EEG al ritmo Alpha. Un colore che troviamo a volte associato in luoghi sacri e negli esseri viventi durante processi di guarigione o in pranopratici. In questi casi è un azzurro molto intenso e luminoso.

VERDE =il verde tra 5 e 7 Hz è un movimento di propagazione di velocità dell’energia medio. Spesso lo si trova come frequenza nei processi di guarigione e nei trattamenti Reiki. Collegamento anche con le forze della natura. Associato alla calma interiore è spesso presente con l’azzurro nei monaci buddisti. Frequenza corrispondente con la EEG, ritmo Alpha. Nei luoghi o nella materia inanimata rappresenta una buona energia vibrazionale spesso presente con il giallo nei luoghi sacri.

GIALLO = il giallo a 8 Hz è uno dei colori tipici bei processi di guarigione o nelle persone mistiche e spirituali. Rappresenta la solarità, l’apertura verso le forze della natura. In genere molto luminoso associato all’azzurro e al rosa o lilla, lo troviamo spesso nei cosiddetti “maestri”. Nella EEG corrisponde allo stato Alpha. Nella materia inanimata lo troviamo spesso nei luoghi sacri e nei cibi biodinamici.

ARANCIO\ROSSO = l’arancio e il rosso da 8.5 a 10 Hz rappresenta la velocità di propagazione maggiore dell’energia vibrazionale. Indice di forza energetica di tenacia a seconda di dove è localizzata può anche rappresentare una infiammazione energetica o una forte emotività. L’arancio indica anche passione amorevole verso gli altri ed emotività. La frequenza corrispondente con la EEG è il Beta. Nella materia inerte sul cibo corrisponde ad una forte energia in particolare presente dove c’è zucchero o alcool. Nei luoghi indica forte concentrazione di campo, spesso osservabile nei luoghi con campi torsionali.

BIANCO e INDACO = Somma di altri colori rappresenta l’energia luminosa più fluida e spirituale che si trovi.

COLORI SCURI = Tutte le colorazioni molto scure, nero, marrone, rosso scuro e blu marino, indicano congestioni energetiche che vanno sciolte. Il nero fortemente assorbente può essere visualizzato in luoghi particolarmente negativi.


Tutti i diritti riservati © Articolo scritto da Federica Gorni tratto dal paper “Sperimentazione con dott.ssa Mollo” di D.Gullà e della Dr.ssa R. Mollo pubblicato su academia.edu

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